Bollito con la pearà

Nel veronese il Bollito di Carni miste con Pearà, è il piatto delle grandi feste per eccellenza.

La Pearà è una salsa fatta con pane grattugiato, brodo e midollo di bue, il cui delicatissimo sapore è reso piccante con un’abbondante aggiunta di pepe. Secondo la leggenda questa ricetta fu inventata da cuoco di corte della regina Rosmunda, che volle in tal modo sollevarla da un crudele supplizio a cui venne costretta dal marito, il longobardo Re Alboino.

Dopo una notte di gozzoviglie nella sua reggia di Verona, Alboino bevve del vino in una coppa ottenuta dal cranio di Cunimondo, padre di Rosmunda, e costrinse la moglie ad imitarlo. Per vendicarsi, quest’ultima legò la spada del marito al fodero, che all’arrivo dei congiurati guidati da Elmichi poté difendersi solo con uno scranno. Tale racconto è celebrato in una composizione poetica in lingua germanica, tramandata oralmente; inoltre ne fornisce una versione in latino, più fedele all’originale, anche Agnello Ravennate, nel Liber Pontificalis Ecclesiae Ravennatis del IX secolo.


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