Sondalo, 6 partite perse, 58 gol subiti e uno solo segnato. «Ma il calcio è festa, qui non piange nessuno»

Una donna mister, il presidente visionario, la figlia direttore sportivo, camp estivi per bambini e disabili. «Un progetto sportivo che va oltre i risultati». L’ultima partita con il Piantedo è finita dieci a uno

Il fatto è che l’architetto 57enne Bruno Parolo non pisolava da piccolo abbracciato al pallone, il pallone non l’ha incuriosito da adolescente, e in fondo in fondo nemmeno divenuto uomo s’è avvicinato a questo benedetto pallone che invece, grazie a un processo osmotico avviato dal figlio, lui sì appassionato, gli è entrato dentro entrando nel resto della famiglia, tanto che oggi Bruno è il presidente dell’associazione sportiva Sondalo, la moglie Marica ci parla del camp estivo d’avanguardia per i disabili che in mezza Lombardia mancava e della scuola calcio di luglio che alterna sedute a gite nella natura, la figlia Caterina (Quinta ginnasio) è il direttore sportivo col compito di reclutare calciatori, e il primogenito Federico gioca nella squadra degli adulti. In realtà, è una formazione di ragazzi essendoci in rosa 18 e 19enni come lui. Una squadra juniores che milita in Seconda categoria, e nonostante i numeri (in 6 partite, tutte perse, passivo di 58 gol) inquadrino uno scenario di disfatte, e di conseguenza di possibile resa, qui avviene proprio il contrario.

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