La comunicazione interiore per rispondere alle domande dell’esistenza

Comunicare è sempre stata la mia passione fin da quando all’interno delle Officine Cardi mi occupavo di un informazione puntuale e fuori dal coro di tutti gli avvenimenti che avvolgevano il Chievo come comunità veronese, lo sport, le idee e gli eventi che scandivano questo magico quartiere di Verona.

Il mio interesse sulle tematiche sociologiche mi ha portato a conseguire una laurea in Sociologia per approfondire ciò che muove la società contemporanea, ma con il tempo mi sono accorto che questa “scienza” mancava di anima, di una profondità superiore che poteva rispondere ai quesiti che universalmente coinvolgono l’umanità: da dove veniamo, dove stiamo andando, che ci facciamo a questo mondo?

Scienze “esatte” come la sociologia possono rispondere in parte a questi quesiti, ma la mia curiosità ha voluto andare oltre così ho potuto intravedere nella Teologia uno spiraglio di quella Verità che sto cercando, un’esigenza interiore che si è fatta preponderante in me e nella ricerca interiore.

L’interiorità che non si legge sui libri e che si apprende con l’esperienza, è la fase più vera della nostra ricerca. Lo studio della bibbia può rivelarsi importante per la nostra ricerca solo se superiamo il significato superficiale del “racconto” ma andiamo oltre, cominciamo ad esplorare la profondità, i livelli, le verità nascoste nel Sacro Libro. I racconti biblici difatti non sono stati scritti realmente per informare il lettore, ma per formarlo, cioè educarlo nell’accoglienza della divinità in noi, per poterla esprimere poi nella nostra esistenza.

La tua filosofia di vita
può essere uno spunto di riflessione per tanti, condividila.


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