Nell’ottica di sostenere tutte le iniziative socio-culturali meritevoli di interesse storico, vogliamo segnalarvi questo gruppo interessante che vuole valorizzare la nostra comunità veronese tramite un personaggio illustre come Cangrande della Scala. Così come la nostra squadra del Cuore, ChievoVerona, che ha voluto orgogliosamente indossarne il simbolo, noi di Filosoficamente Parlando vogliamo dare voce tramite i nostri canali alle radici dei nostri avi, collaborando quando è possibile con questa bella realtà culturale.
Per iniziare l’autunno, ecco qui subito alcuni appuntamenti interessanti!
Librar Villafranca da venerdì 27 settembre a domenica 29 settembre 2019 a Villafranca di Verona (Vr)
LibraVillafranca è il secondo appuntamento di un’iniziativa promossa dal Comune di Villafranca e Ali Confcommercio, nato dall’idea e dalla volontà di accompagnare un pubblico di tutte le età alla scoperta della bellezza del libro e del testo scritto. La lettura è un’attività che deve essere promossa e portata il più possibile a contatto con le persone, le quali devono sentirsi catturate da questa forma di apprendimento e di scoperta.
Un contenitore di eventi, spettacoli e attrazioni, che porta nel cuore della città di Villafranca, nella splendida cornice dello storico Caffè Fantoni e Piazza Castello, un incontro tra la letteratura, la carta scritta nella sua espressione più ampia possibile, gli autori, il pubblico veronese e non solo… un momento di cultura legato al mondo del libro scritto!
Giovedì 3 ottobre 2019 ore 18,00 presso la Libreria Jolly del Libro
Simona Sparaco presenta ““Nel silenzio delle nostre parole” Edizioni DeaPlaneta
È mezzanotte e una nebbia sottile avvolge la metropoli addormentata. In un palazzo di quattro piani, dentro un appartamento disabitato, un frigorifero va in cortocircuito. Le fiamme, lente e invisibili dall’esterno, iniziano a divorare ciò che trovano.
Due piani più in alto, Alice scivola nel sonno mentre aspetta il ritorno di Matthias, il ragazzo che ama con una passione per lei nuova e del quale non è ancora riuscita a parlare a sua madre, che abita lontano e vorrebbe sapere tutto di lei. Anche Bastien, il figlio della signora che occupa un altro degli interni, da troppi mesi ormai avrebbe qualcosa di cruciale da rivelare alla madre, ma sa che potrebbe spezzarle il cuore e non trova il coraggio. È un altro tipo di coraggio quello che invece manca a Polina, ex ballerina classica, incapace di accettare il proprio corpo dopo la maternità, tantomeno il pianto incessante del suo bambino nella stanza accanto. Giù in strada, nel negozio di fronte, Hulya sta pensando proprio a lei, come capita sempre più spesso, senza averglielo mai confessato, ma con una voglia matta di farlo. Per tutti loro non c’è più tempo: un mostro di fuoco sta per stravolgere ogni prospettiva, costringendoli a scelte estreme per colmare quei silenzi, o per dare loro un nuovo significato.
Con una straordinaria sensibilità e una scrittura che diventa più intensa a ogni pagina, Simona Sparaco indaga i momenti terribili in cui la vita e la morte si sfiorano diventando quasi la stessa cosa, e in cui le distanze che ci separano dagli altri vengono abbattute dall’amore più assoluto, quello che non conosce condizioni.
Sabato 5 ottobre ore 17,00 presso la Libreria Jolly del Libro
“Borgo Milano nel Novecento” di Davide Peccantini – Edizioni Zero3
Dopo il primo libro sulla storia di Borgo Milano, l’autore ha voluto approfondire gli avvenimenti di questo quartiere durante il XX secolo. Attraverso la consultazione dei documenti dell’Archivio di Stato, dell’Archivio Comunale e dell’Archivio della Diocesi di Verona, e grazie alle preziose testimonianze degli abitanti, sono illustrati in quest’opera gli aneddoti del quartiere sconosciuti ai più. È un libro volto a una ricostruzione della memoria storica del quartiere, quando ancora era accorpato al Comune di San Massimo all’Adige, che fino a poco tempo fa non esisteva nella bibliografia veronese. L’arco temporale coperto va da quando l’area era prevalentemente agricola, all’inizio del Novecento, fino al passaggio a zona industriale e successivamente residenziale-popolare. Con la fine del secolo si comincia a intravedere la trasformazione urbana del quartiere, che avverrà in maniera definitiva nei primi anni Duemila.
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