La brevità della vita, l’inno di Seneca a onorare il tempo che ci è dato

Il De brevitate vitae, Sulla brevità della vita, è una delle più note fra le opere di Seneca, nella quale il filosofo, retore e politico romano illustra la sua tesi relativa al tempo: non è la vita in sé ad essere troppo breve, sono gli esseri umani a non viverla a pieno. Considerando che Lucio Anneo Seneca visse nel I secolo a.C., in un’epoca in cui l’aspettativa di vita era decisamente inferiore a quella di oggi, il suo pensiero filosofico sulla vita stupisce non poco.

Per Seneca ciò che fa la differenza non è il numero assoluto di anni a disposizione, ma la nostra capacità di vivere la vita a pieno.

Il suo pensiero è per alcuni versi sorprendentemente attuale, sia rispetto alle problematiche del mondo moderno, sia rispetto ad alcune concezioni psicologiche relative alla percezione del tempo e al vissuto soggettivo di esso. Vediamo allora insieme alcune frasi di Seneca che ci propongono alcune riflessioni sulla brevità della vita.

  1. Non è vero che abbiamo poco tempo: la verità è che ne perdiamo molto.

Spesso siamo portati un po’ a idealizzare la vita che immaginiamo conducessero gli antichi: senza distrazioni multimediali, telefonate, email, tv… Elogiamo quello che immaginiamo come un tempo antico che scorre più lentamente e più “a misura d’uomo”. E siamo portati (non senza qualche ragione per la verità) a ritenere che la frenesia eccessiva e la sensazione di non aver dato spazio alle cose veramente importanti siano “difetti” tutti del moderno mondo occidentale.

Sì e no: sprecare tempo, non vivere a pieno il momento sono rischi della natura umana trasversali, a quanto pare, alle epoche storiche se anche ai tempi di Seneca il problema era così sentito!


LEGGI TUTTO

La tua filosofia di vita
può essere uno spunto di riflessione per tanti, condividila.


    Aiutaci a prevenire lo spam rispondendo alla domanda in numero