La poesia di Domenico Caruso

Il cero sull’altare si consuma,
il fiore china il capo sullo stelo,
il corpo giace in terra e vola al Cielo
l’anima leggera come piuma.

Muore qua tutto e l’incenso fuma
per il Signore che l’Evangelo
all’uomo predicò con vero zelo:
godrà la spoglia quando s’inuma.

Ai miseri mortali sopravvive
di Calliope il melodioso canto
per addolcire la dolente vita.

La retta via giammai sarà smarrita:
per tutti noi sarà onore e vanto
quel che di bello su noi s’ascrive.

Domenico Caruso
S. Martino di Taurianova (RC)

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