In questo momento di pandemia, in cui l’invito è quello di rimanere ognuno nella propria abitazione ci si trova a vivere inevitabilmente in uno spazio e in un tempo non scelti.
o vissuto questi ultimi mesi come una grande altalena emotiva, mi ero quasi convinta che i media stessero sovradimensionando il pericolo sanitario dovuto al diffondersi del coronavirus, ma nei mesi successivi sono passata attraverso stati di paura, poi ansia, preoccupazione, insofferenza e infine rabbia. Non sempre erano emozioni consapevoli, ma attraverso sogni, reazioni non controllate e momenti di ascolto profondo, le vedevo lì: pronte a prendere spazio senza chiedere il permesso dentro di me. Non sapevo da dove venissero, né tantomeno il motivo per cui si trovassero lì e mi sono dunque preoccupata.
Quando un suggerimento fa la differenza
Che sia un pensiero, un link, un video, una lettura… fai la differenza... condividilo su Filosoficamente Parlando
La tua filosofia di vita
può essere uno spunto di riflessione per tanti, condividila.