Cleopatra, ponte tra scienze e Cristianesimo

All’età di 17 anni, Cleopatra divenne regina d’Egitto e regnò fino all’età di 39 anni.
Era una poliglotta, in quanto parlava nove lingue, tra cui l’egiziano antico e le lingue dei Parti, degli Ebrei, dei Medi, dei Trogloditi, dei Siriani, degli Etiopi e degli Arabi.
Ciò significa che era in grado di leggere qualsiasi libro del mondo.
Era anche molto esperta in varie materie come geografia, storia, astronomia, diplomazia internazionale, matematica, alchimia, medicina, zoologia, economia e altro ancora.
Nonostante i suoi numerosi libri siano andati distrutti in un incendio, alcuni dei suoi rimedi erboristici e consigli di bellezza sono sopravvissuti.
Inoltre, la sua conoscenza delle lingue le permise di avere accesso a numerosi papiri oggi perduti.

La sua influenza sulle scienze e sulla medicina fu molto apprezzata nei primi secoli del cristianesimo, rendendola una figura senza precedenti nella storia dell’umanità.

Dopo la morte di Cleopatra nel 30 a.C., l’Egitto divenne una provincia dell’Impero Romano. Durante i secoli successivi, l’Egitto, incluso il suo centro culturale Alessandria, divenne un importante centro per il Cristianesimo.

Alessandria, in particolare, svolse un ruolo significativo nella diffusione e nello sviluppo del Cristianesimo. La città ospitava importanti scuole teologiche e il suo vescovo, il patriarca di Alessandria, era una delle figure di spicco nel mondo cristiano primitivo. Personalità come Origene e Atanasio, importanti teologi e padri della Chiesa, provenivano da Alessandria.

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