Vogliamo condividere questo video che mostra tutta la forza di volontà di persone che la vita a messo più a dura prova di altre.
Riflessioni sulla volontà
La volontà è la determinazione fattiva e intenzionale di una persona ad intraprendere uno o più azioni volte al raggiungimento di uno scopo preciso. Essa consiste quindi nello spirito dell’essere umano verso la fine o i fini che essa si propone di relaizzare, o anche solamente nel potere impiegato nelle sue azioni semplici e quotidiane. Esempi di volontà, possono essere il desiderio di lasciare in eredità ai figli o comprare una casa. Generalmente la volontà rappresenta la facoltà di una persona di scegliere e raggiungere con sufficiente convinzione un dato obiettivo.
Da un punto di vista esclusivo,
la volontà di una persona è la capacità di non farsi condizionare dalle altre persone!
In questo senso la volontà si può accomunare con la parola assertività. In filosofia questo termine si può inestricabilmente associare al concetto di libertà e virtù.
La volontà è un’idea chiave discussa a lungo in filosofia, perché è legata a come percepiamo la libertà e la virtù. Un problema è capire come la volontà si relaziona con le spiegazioni “meccaniche” del mondo. Ci si chiede se le nostre azioni di volontà possano davvero rompere le regole meccaniche della realtà, o se invece la nostra volontà sia decisa dalle leggi dell’universo e quindi non sia vera e senza valore morale. È chiaro che qui c’è un legame con l’idea di libertà.
Ecco un esempio che illustra i concetti semplificati:
Immagina di essere davanti a un biscotto.
- Volontà: La tua volontà entra in gioco nel momento in cui decidi se mangiarlo o non mangiarlo. Nessuno ti sta costringendo; la scelta è tua.
- Libertà: La possibilità di scegliere se mangiare o no il biscotto dimostra la tua libertà di agire secondo la tua volontà.
- Virtù: Se decidi di non mangiarlo perché sai che è meglio per la tua salute, questa scelta potrebbe essere vista come un atto di virtù, una decisione morale basata sulla tua volontà di fare ciò che è giusto per te.
Ora, consideriamo la prospettiva “meccanicistica”:
- Qualcuno potrebbe dire che la tua “volontà” di mangiare o meno il biscotto non è una vera scelta libera. Forse il tuo desiderio è stato causato da segnali chimici nel cervello, dalle tue abitudini passate, o da fattori ambientali (come l’odore del biscotto). In questa visione, la tua “scelta” sarebbe semplicemente il risultato inevitabile di una serie di cause ed effetti, come un meccanismo a orologeria.
- Se la tua decisione di mangiare o meno il biscotto fosse completamente determinata da questi fattori meccanici, allora la tua “volontà” non sarebbe veramente libera e, di conseguenza, l’idea di virtù (come una scelta morale libera) diventerebbe problematica. Saresti solo un ingranaggio in un grande meccanismo, senza vera responsabilità morale per le tue azioni.
Questo semplice esempio mostra come il concetto di volontà sia legato alla libertà e alla virtù, e come la prospettiva meccanicistica metta in discussione la vera natura delle nostre scelte. E tu come la vedi?
Puoi sempre lasciarci il tuo “pensiero appeso” in merito all’argomento.
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